Come i nuovi media cambiano la politica internazionale. Augusto Valeriani racconta come è nato il libro che analizza la crisi che stanno vivendo professionisti della dimensione pubblica della politica internazionale: giornalisti, funzionari governativi, diplomatici, capi di stato, ma anche funzionari di organizzazioni non governative, così come i fuorilegge della politica internazionale, ovvero le grandi organizzazioni terroristiche transnazionali. www.laterza.it «Il terremoto che stanno vivendo i nostri professionisti – sottolinea Valeriani – è quello di una relazione forzata con un’eterogenea moltitudine di dilettanti che, attraverso la rete, sembrano in grado di assediare quei territori che fino ad oggi erano stati loro zona di caccia esclusiva. E questo è evidente nella copertura, nelle reazioni, nell’approccio che i nostri professionisti della politica internazionale hanno avuto negli ultimi anni alle grandi crisi, alle grandi calamità internazionali oa vicende come quella di Wikileaks. «Se è vero che il “fattore twitter” – continua Valeriani – può mettere in crisi la tradizionale cultura professionale di giornalisti, attori governativi, ONG, terroristi (perché di una cultura professionale del terrorismo si può parlare), è altrettanto vero che per tutti questi attori – nel bene e nel male – il “Twitter factor” rappresenta anche una grossa opportunità . E l’unica risposta possibile per uscire dalla crisi “vivi” e per salvare, una volta trasformata, la loro cultura …
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